Si è parlato tanto in questi giorni della Regina Elisabetta e dei suoi meravigliosi 90 anni che portano sulle spalle tanti anni di regno, più della famosissima Regina Vittoria.
Ecco: è proprio così che, a modo mio, voglio renderle omaggio nel mio ‘cantuccio’: ricordando una Vittoria-brava-malinconica-bambina che usava con perizia carta penna e matita.
In recente viaggio in una Londra eccitata dalla ricorrenza, ho trovato un libro incantevole, che parla di bambini di tanti anni fa. Ma anche del desiderio di sempre dei bambini: scrivere e disegnare per rappresentare il mondo che conoscono, e quello che vorrebbero.
Scritto dalla bambina Alexandrina Victoria di “10 anni e tre quarti”, si intitola “Le avventure di Alice Laselles”, e racconta le vicissitudini di una bambina mandata dai genitori a studiare in un collegio contro la sua volontà. Una bambina che, guarda caso, si chiama come la “Alice” di Carroll: il che ci porta a pensare alle avventure-rivelazioni di chi cresce; che racconta le difficoltà di una bimba orfana di padre ma con matrigna: lei, Vittoria, in realtà aveva perso il padre tanto amato. La severità però c’è: anche se nella vita reale sarà la mamma ad esercitarla per educare la bambina Vittoria al suo destino di regina. E che Regina sarà.
Intanto, però, scrive “Oh do not send me away dear Pappa… o let me stay with you” (Oh no, non mandarmi via caro Papi, ….lasciami rimanere con te!).
E io regalo ai mei lettori questo disegno che racconta – in modo un po’ ingenuo ma anche con una certa forza drammatica – tutti quei sentimenti, anche contraddittori, di una bambina legata al papà che non ha più.
Anna Rita Guaitoli