Prima o poi questa notizia me l’aspettavo. O, in verità, la desideravo.
Intanto i dati: il 73% dei millenials statunitensi, tra i 18 e i 25 anni, legge almeno un periodico (magazine da loro) al mese. Di questo 73% solo il 4% utilizza le versioni digitali.
Insomma: preferiscono la carta! Tra i perché: sono più gratificati dal formato fisico delle riviste; l’esperienza ‘fisica’ della lettura è diversa; la qualità degli articoli è migliore.
Non basta: dalla ricerca dell’Università dell’Alabama che ha effettuato un sondaggio online coinvolgendo 266 universitari statunitensi tra i 18 e i 25 anni, di cui quasi l’80% donne, si comincia ad avvertire una insoddisfazione crescente per l’eccesso di informazioni vomitata da internet. I ragazzi intervistati hanno infatti dichiarato che si fidano maggiormente dei formati cartacei proprio perché la struttura più rigida permette una selezione di notizie.
D’accordo, la ricerca effettuata da Chris Roberts dell’Università dell’Alabama assieme alla giornalista Elizabeth Bonner (pubblicata dal Journal Of Magazine & New Media Research) ha un limite: è stata rivolta a studenti, quindi a gente che qualche abitudine alla lettura dovrebbe averla.
Però, via: le novità rispetto ai fratelli maggiori, e magari ai genitori, ci sono: serpeggia anche il desiderio (udite, udite) di svincolarsi dallo smartphone, percepito come un canale multimediale troppo dispersivo.
Non ci dispiace certo che siano attenti alla grafica, all’estetica delle copertine: è la “materia” che torna. Così non ci dispiace che i periodici più comprati riguardino settori specifici, che siano viaggi, storia, cultura, sport: tutto sommato, queste loro preferenze possono dare indicazioni e farsi progetti di lavoro.
Non sarebbe possibile, e non sarebbe forse giusto, che venga rifiutato in toto il mondo digitale, ritenuto comunque interessante perché accessibile ed interattivo. E’ il loro mondo.
Ci basta che siano preoccupati della scomparsa del cartaceo; che apprezzino le possibilità offerte dal cartaceo per uno svago diverso, per una evasione dalla routine giornaliera; che si siano accorti come gli schermi digitali siano più problematici da usare all’aperto: e quindi, della maggiore facilità d’uso dei giornali, da sfogliare ovunque si sia.
Benvenuti tra noi, millenials.
Anna Rita Guaitoli