Dunque, ancora un grido per avvisare i ‘naviganti': ed è un avvertimento importante visto che a gridare è uno dei primi guru di Internet, Jaron Lanier, musicista, scrittore ma soprattutto ricercatore per quella che lui stesso ha chiamato “realtà virtuale”: e nel 2010 Time lo ha inserito tra i cento pensatori più influenti del nostro tempo.
Ecco una parte importante delle sue affermazioni (intervista a Repubblica, 11 agosto 2018; ma anche nel libro Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social, Il Saggiatore, 2018): “Google e Facebook, insieme a Instagram, WhatsApp – cioè di nuovo Facebook –, Twitter e gli altri social, costituiscono l’impero della modificazione comportamentale di massa. Tirano fuori il peggio di te, spingendoti a manifestazioni d’odio di cui non ti pensavi neppure capace; ti ingannano con una popolarità puramente illusoria; ti spacciano dopamina a suon di like, intrappolandoti nella schiavitù della dipendenza“ (il grassetto, ovviamente, è mio).
Mamma mia: quale chiarezza di accuse. E di testimonianza, visto che Lanier lavora ancora nella ex mitica Sillicon Valley, e proprio per la Microsoft Research. Al di là di come lui viva il proprio conflitto di interessi, spero che proporre la sua riflessione nel mio cantuccio aiuti a.. riflettere.
Perché non si tratta di essere contro la tecnologia, di rinnegare la realtà della tecnica che tanto ha facilitato la vita. Via, pensiamoci con un po’ di buon senso: una fetta di torta rallegra la vita, una torta intera …
Dimenticavo: “cancella subito tutti i tuoi account social“.
Anna Rita Guaitoli